Brano: Forno, Infermeria di
L'abitato di Forni di Sotto dopo la distruzione operata dai
Forni di Sotto
Comune di circa 1.400 abitanti in provincia di Udine, nell’alta valle del Tagliamento (m. 776 s.l.m.) e comprendente le borgate Baselia, Tredolo e Vico.
Gloriose le tradizioni risorgimentali: il 24.5.1848, soffocata l’insurrezione antiaustriaca in Udine, il generale Nugent volle inviare 200 soldati contro il Cadore attraverso il Fornese, ma qui gli austriaci vennero fermati e ricacciati al cosiddetto Passo della Morte da un centinaio di cadorini e fornesi al comando di Pier Fortunato Calvi. A un secondo attacco, compiuto dagli austriaci l’1 giugno con circa 3.000 soldati, resistettero v[...]
[...]te la Guerra di liberazione la zona ospitò uno dei presìdi partigiani della Carnia (v.) e fu ripetutamente teatro di rappresaglie.
In seguito all’attacco portato contro una colonna fascista il 24.5. 1944 in località Rioverde, e dopo che il 25 maggio era scaduto il bando per la consegna del bestiame che i fornesi si erano rifiutati di dare aH’ammasso, il comandante del’ presidio tedesco Rainer ordinò un’azione punitiva contro la popolazione di Forni di Sotto., At ^mattino del 26 una colonna di afoj< tocarri e' autoblinde, superata Villa Sarrtina e Ampezzo, stava avvicinandosi ai paese quando urtò contrò lo sbarramento dei partigiani che, avvertiti in tempo, avevano minato la strada all’altezza di Volta Scura. Quando l’autocolonna nemica giunse al punto stabilito, i partigiani azionarono la mina e questa fece saltare in aria la prima macchina, bloccando tutte le altre e uccidendo nell’esplosione un maggiore e due capitani tedeschi. Si accese immediatamente un combattimento che si prolungò per un’ora, con perdite dalle due parti: cadde il partigian[...]
[...]ria la prima macchina, bloccando tutte le altre e uccidendo nell’esplosione un maggiore e due capitani tedeschi. Si accese immediatamente un combattimento che si prolungò per un’ora, con perdite dalle due parti: cadde il partigiano Polo, mentre Ovidio Sala fu catturato dai nazisti che però, alla fine, stimarono opportuno ritirarsi.
Verso sera, reparti tedeschi appoggiati da carri armati «Tigre», con cannoni da 88 e guide fasciste piombarono a Forni di Sotto. Sul * cofano della macchina in testa alla colonna era stato legato il partigiano Ovidio Sala (che sarà poi torturato e ucciso davanti agli occhi della madre). I nazisti demolirono a
tedeschi (26.5.1944)
cannonate le case, mitragliarono uomini e donne in fuga, e con bombe al fosforo è lanciafiamme incendiarono l’intéro territorio del comune: vennero distrutte 400 abitazioni, saccheggiata e incendiata la chiesa, arso il bestiame nelle stalle. Gli abitanti dovettero cercare scampo in gran parte ad Ampezzo e a Forni di Sopra.
Quel giorno cadde combattendo il partigiano Cesare Marioni (C[...]
[...]combattendo il partigiano Cesare Marioni (Ceci).
Il distaccamento che arditamente aveva tenuto testa alla colonna tedesca era comandato da Falco (che òà Và più tardi sul Monte Rest), da Augusto Nassivera [Nembo] e da Mansueto Nassivera [Leone) che cadranno rispettivamente in Val Pesarina e ad Arta. La rappresaglia nazista ingrossò le schiere partigiane, alle quali altri giovani accorsero, formando nuove unità combattenti.
Benché distrutto, Forni di Sotto fece poi parte della «zona libera» della Carnia: il 3.9.1944, 175 capifamiglia del comune si riunirono ed elessero democraticamente la Giunta comunale amministrativa che risultò composta dai patrioti Giovanbattista Nassivera, presidènte; Vincenzo Tonello, Tommasq Polo, Giuseppe Fabris, Agostino Segatti, Eliodoro Sala, Nicolò Sala e Giacinto Bisolitto.
F.Vi.
Forniti, Arrigo
Mosca. N. a Vicenza il 27.11.1926. Giovanissimo antifascista, nell'otto
bre 1943 con un gruppo di altri vicentini accorse in provincia di Udine per unirsi alle formazioni friulane che già vi operavano.
Cattur[...]